Bruno Biriaco 

Bruno Biriaco si affaccia sulla scena a 17 anni, come batterista, affermandosi subito fra i musicisti più rappresentativi del Jazz italiano degli anni ’70. Collabora con i migliori musicisti italiani e stranieri come Franco D’Andrea, Gianni Basso, Nunzio Rotondo, Frank Rosolino, Chet Baker, Johhny Griffin, Slide Hampton, George Coleman, Bob Berg. Dal ‘72 al ‘77, fa parte del “PERIGEO”, il maggior gruppo di Jazz-Rock italiano degli anni ‘70, col quale registra sei album per la RCA Italiana. Nel 1978 debutta come arrangiatore con i “SAXES MACHINE”, cinque sassofoni più ritmica, con i quali parteciperà a diversi Festivals: Antwerp Middelheim Jazz Fest ‘78, Jazz Jamboree di Varsavia ‘79, Festival Internazionale della Musica di Cartagine ’81 e a Copenaghen: Montmatre Jazz Club e Slukefter Jazzhus ’80. Dal 1983 collabora con la R.A.I per la quale cura, come Maestro, le colonne musicali di alcune tra le sue più importanti produzioni: Domenica in ‘84/85, “Proffimamente non stop 3” ’87, “Io Jane Tu Tarzan” ’89, “Piacere Raiuno” ‘89, ‘90, ‘91, “Domenica In” ‘93/94, “Luna Park” ‘94, ‘95, ‘96, “Colorado” ‘97, “In Bocca al Lupo” edizioni ‘98, ‘99, ‘2000, “Numeri Uno” ‘02, Destinazione Sanremo ‘02.

(Segue biografia di Bruno Biriaco)

SAXES MACHINE

Bruno Biriaco (batteria), Gianni Oddi (sax soprano), Filiberto Palermini (sax alto), Alessandro Tomei (sax tenore), Massimo Filosi (sax tenore), Marco Guidolotti (sax baritono) Ettore Carucci (piano), Massimo Moriconi (basso).  

La sonorità big band sintetizzata in una sezione di sassofoni e ritmica, con il suo repertorio di brani originali e "standards" (Giant Steps, Four Brothers, A Night in Tunisia, ecc.), vero banco di prova anche per il più esperto musicista. I "Saxes Machine" hanno segnato un’epoca e ancora oggi dimostrano come il Jazz possa tranquillamente esprimersi, senza mai perdere le sue peculiarità, anche all’interno della più elaborata partitura.